Pensioni di guerra

CUMUNICAZIONE DELLA PRESIDENZA NAZIONALE UNMS

Legge 24 dicembre 2012, n. 228

SI DEFINITIVO ALLA LEGGE DI STABILITA' 2013

Comunicazioni dalla Presidenza

Legge di Stabilità 2013: aggiornamenti definitivi

Il 21 dicembre la Camera dei Deputati ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge, modificato dal Senato, riguardante la legge di Stabilità 2013.

Nel testo finale, a conferma dei nostri interventi e dell’impegno assunto dal Presidente del Consiglio Monti e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Grilli è stato stabilito, rispetto al testo e alla proposta originaria, il diritto all’esenzione IRPEF sulle pensioni privilegiate tabellari dirette e di reversibilità e sugli assegni accessori dei grandi invalidi.

COMUNICAZIONE DELLA PRESIDENZA

Messaggio del 22 novembre 2012 pervenuto dall' On. Rosa Villecco Calipari - Vice Presidente Gruppo PD Camera dei Deputati

Il Governo ha approvato l'’ordine del giorno che ho  presentato sulla tassazione IRPEF delle Pensioni di Guerra a titolo di reversibilità.
È un atto che impegna il Governo ad agire tempestivamente perché in Senato la norma sia abrogata definitivamente dalla Legge di Stabilità risolvendo questa detestabile  sperequazione.
Ed io vigilerò perché questo avvenga veramente!
Sono sicura che vi farà piacere sapere che  l’'ordine del giorno stamattina è stato votato all'’unanimità da tutta l'’Aula della Camera dei Deputati ed in seguito è stato votato un altro ordine del giorno dello stesso tenore, a prima firma on. Baretta insieme a tutti i capigruppo della Commissione Bilancio.

Testo dell’'ordine del giorno approvato.

Legge di stabilità: aggiornamenti al 22 novembre 2012

In data 21 novembre, presso l’aula della Camera, nel corso della seduta per l’approvazione della legge di stabilità 2013, sulla quale il Governo ha posto la questione di fiducia, in fase di dichiarazione di voto l’on. Silvano Moffa, presidente della XI Commissione lavoro e presidente del Gruppo Parlamentare Popolo e Territorio ha letto e depositato una nota di questa Presidenza sul ben noto problema della detassazione delle pensioni di guerra, tabellari e assimilate (originario art. 12 comma 17 ora art. 3 comma 13).

Fonte: On. Rosa Villecco Calipari - Vice Presidente Gruppo PD – CAMERA DEI DEPUTATI

Comunicazioni dalla Presidenza Nazionale

Legge di stabilità: ultimi aggiornamenti al 19 novembre 2012

Mercoledì 14 novembre è stato approvato un emendamento al famoso art. 12, comma 17, in tema di esonero IRPEF delle pensioni di guerra, delle pensioni privilegiate tabellari ( militari di leva) e delle relative indennità accessorie precisando che “l’agevolazione non si applica qualora gli emolumenti siano percepiti, a titolo di reversibilità, da soggetti titolari di reddito complessivo superiore a euro 15.000”.

Fonte - email del Presidente della Sezione Provinciale UNMS di NAPOLI

PENSIONI DI GUERRA

In data 25 ottobre la Commissione Affari sociali della Camera, nell’esaminare il testo del Bilancio di previsione dello Stato 2013 e la relativa legge di Stabilità, ha approvato l’emendamento per la soppressione dell’art.

Dalla Sede Nazionale...

Roma 24 ottobre 2012

Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha ricevuto oggi a Montecitorio Associazioni di combattenti civili e militari che rappresentano le famiglie dei caduti e dei dispersi di guerra, dei mutilati e degli invalidi di guerra, delle vittime del terrorismo, del servizio e del dovere.

Le Associazioni hanno espresso preoccupazione in merito alla disposizione contenuta nel disegno di legge di stabilità 2013 (A.C. 5534-bis, art.12, c. 17) con la quale si assoggettano all'imposta sul reddito delle persone fisiche le pensioni di guerra, le relative indennità accessorie, gli assegni connessi alle pensioni privilegiate ordinarie, le pensioni connesse alle decorazioni dell'ordine militare d'Italia e i soprassoldi connessi alle medaglie al valore militare.

COMUNICATO 24 OTTOBRE 2012

Si riporta integralmente il comunicato stampa inviato dell'On Amalia SCHIRRU

Il Governo MONTI con la legge di Stabilità e nel tentativo di far quadrare i conti dello Stato, ha pensato bene di abrogare l'esenzione IRPEF