Legge di stabilità. Manifestazione 31 ottobre 2012

COMUNICATO 24 OTTOBRE 2012

GLI INVALIDI DI GUERRA E PER SERVIZIO MILITARE, PROTESTANO AFFINCHE’ IL PARLAMENTO CORREGGA L’INIQUA PROPOSTA DEL GOVERNO DI TASSARE LE PENSIONI DI GUERRA

Sottoporre all’IRPEF le pensioni di guerra, le indennità accessorie, le pensioni privilegiate ordinarie tabellari spettanti ai militari di leva, le pensioni tabellari spettanti per menomazioni subite durante il servizio di leva prestato in qualità di allievo ufficiale o di ufficiale di complemento nonché di sottufficiale, le pensioni tabellari corrisposte ai carabinieri ausiliari (militari di leva presso l’Arma dei carabinieri) e a coloro che assolvono il servizio di leva nella Polizia di Stato, nel Corpo della guardia di finanza, nel Corpo dei vigili del fuoco e ai militari volontari, le pensioni connesse alle decorazioni dell’ordine militare d’Italia e i soprassoldi connessi alle medaglie al valor militare, costituisce un’azione vergognosa e inaccettabile, che denuncia il degrado morale in cui la nostra società rischia di precipitare se, con la pronta reazione della politica più onesta e lungimirante del Paese, non si pone rimedio.

Non si può tollerare, per un ricavo di pochi spiccioli, l’imposizione IRPEF che poche migliaia di invalidi di guerra e per servizio militare, per le massime parti ultraottantenni, abbiano a subire tale ingiustizia, proprio nel periodo della loro vita in cui i disagi dell’età e delle invalidità si sommano rendendo l’esistenza ancor più bisognosa di riconoscimento e di assistenza.

Dall’Unità d’Italia mai, a nessun Governo, sia in tempo di pace che di guerra, nei momenti più tragici attraversati dal Paese, è venuto in mente una si fatta ipotesi che viene a falcidiare gli emolumenti dati a risarcimento del danno all’integrità psicofisica subito.

Per tutto questo le categorie interessate chiedono al Parlamento che sia soppresso il comma 17 dell’articolo 12 del ddl 5534.

 

TUTTI A PIAZZA MONTECITORIO

MERCOLEDì 31 OTTOBRE ORE 8:45

MUNITI DI DISTINTIVI FREGI E QUANT’ALTRO

PER DIMOSTRARE LE CATEGORIE  D’APPARTENENZA